Continuano gli sbarchi di immigrati nel nostro Paese… non sono sbarchi turistici ma permanenti…

Dall’€uropa attribuzioni di stima ma non bastano e non risolvono di certo il problema… e la palla passa alle Istituzioni locali a diversi livelli e gradi…

Anzichè dalle gratine alle granate di Francesco Gabbani, rischia di diventare la canzone dell’estate 2017 un vecchio brano di Domenico Modugno dal titolo “Il vecchietto dove lo metto”…

Vi posto il testo e il video e vi invito a fare un gioco di sostituzione… Provate a sostituire, nel testo della canzone, “il vecchietto” con “l’immigrato” e vedete come si presta tutta la canzone ai giorni nostri…

Come sempre… buona giornata, buona vita bella gente (immigrati e non) e come sempre… Namastè, Alé!


Mamma dov’e’ il nonno?
Nonna andiamo alla giostra
Nonno, nonno, dov’e’ il nonno?
Ha fatto la valigia e se ne andato
Perché la nuora non lo vuole piu’,
E’ troppo vecchio, troppo malandato,
Con I bambini non ce la fa piu’,
Allora s’e’ rivolto ad un ospizio
Ma s’e’ sentito dire solo No!
Ci spiace tanto amico non c’e’ spazio
Gia’ stiamo troppo stretti non si puo’.
E il vecchietto dove lo metto,
Dove lo metto non si sa,
Mi dispiace ma non c’e’ posto,
Non c’e’ posto per carita’.
Il vecchietto dove lo metto,
Dove lo metto non si sa,
Mi dispiace ma non c’e’ posto,
Non c’e’ posto per carita’.
Ah ah
Ah ah
E’ andato dritto dritto all’ospedale
Chiedendo un posto all’accettazione,
Non ce la faccio piu’ mi sento male
Mi manca solo ormai l’estrema unzione,
Ma il medico di turno si è scusato
Guardandolo con un sorriso fesso,
Lei non si rende conto in quale stato
Abbiamo gente pure dentro al cesso.
E il vecchietto dove lo metto,
Dove lo metto non si sa,
Mi dispiace ma non c’e’ posto,
Non c’e’ posto per carita’.
Il vecchietto dove lo metto,
Dove lo metto non si sa,
Mi dispiace ma non c’e’ posto,
Non c’e’ posto per carita’.
Ah ah
Ah ah
Allora non sapendo cosa fare
Ha fatto quello che puo’ fare un pazzo,
Con una corda al collo in fondo al mare
Ha fatto finta di essere un merluzzo,
Al cimitero grande del Verano
Appena sceso giu’ dal furgoncino
Si è incavolato subito il guardiano
Mettendosi a parlare col becchino.
Sto vecchietto dove lo metto,
Dove lo metto non se sa
Me dispiace ma nun ce posto,
Nun ce posto per carita’.
Sto vecchietto dove lo metto
Dove lo metto non si sa,
Mi dispiace ma non c’e’ posto
Non c’e’ posto per carita’.
Il vecchietto dove lo metto
Dove lo metto non si sa,
Va a finire che non c’e’ posto
Forse neppure nell’aldila’.
Il vecchietto dove lo metto
Dove lo metto non si sa,
Va a finire che non c’e’ posto
Forse neppure nell’aldila’.
Il vecchietto dove lo metto
Dove lo metto non si sa,
Va a finire che non c’e’ posto
Forse neppure nell’aldila’.


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