“Non ci sono più le stagioni di una volta”… così dicevano i nostri vecchi!
In realtà vale anche e sopratutto oggi per noi che a distanza di un anno ci accorgiamo di quanto le montagne si spoglino del loro manto nevoso…
Questo, rappresentato dalla fotografia di Bruno Schmidt, è il Cervino ripreso nel 2016 e nello stesso periodo, a fianco, ritratto un anno dopo.
Pare evidente che la differenza sia nella ridotta presenza di neve sulla montagna. Eppure quanto pare evidente, in realtà non è tale, specie per chi non ci fa caso perchè preso/a dalla troppa calura di questi giorni…
L’effetto di questo cambio di temperature sarà sicuramente più evidente da qui a due mesi, prima dell’avvento del mese di agosto…
Se è vero che abbiamo appena finito di lamentarci delle temperature fredde dell’inverno appena lasciato alle spalle, è altrettanto vero che stà diventando snervante non solo il caldo improvviso di questi giorni, ma anche le varie lamentele che lo accompagnano (come sempre… solo che leggermente anticipate anche loro…)
Fà specie che a dirlo sia una persona come me che per natura non ama particolarmente il caldo prediligendo il freddo…
Volendoci scherzare un pò su, anche il Cervino, che da poco ha festeggiato la sua conquista risalente a 150 anni fa, se potesse contattare il buon Orso Grigio (di una nota pubblicità di alcuni anni or sono..) chiederebbe l’ausilio e il supporto di un pinguino… (un condizionatore per avere più fresco…)
Scientificamente parlando, il fatto che lo zero termico si sia alzato sempre più in questi anni dovrebbe seriamente preoccupare e far riflettere quelle teste calde che, come il Presidente Americano, sono convinte che il clima non meriti doveroso rispetto, specie con riferimento a inquinamento e intervento sull’ecosistema dell’uomo…
E’ proprio vero più che non ci sono più le stagioni di una volta…
Che dire? Ricercatori/trici per questa estate veniteci a trovare in Valle d’Aosta, specie se siete degli amanti dei monti… Perchè? Semplicissimo! Durante le vostre passeggiate estive, potreste incappare in quanto la montagna (come amano dire certi giornalisti) potrebbe restituire incredibili e rari reperti, da tempo conservati sotto i ghiacciai che si sono ritirati presto quest’anno… lasciando alla vostra portata incredibili tesori (se non resti) a lungo custoditi….
Che dire bella gente? Come sempre… che siate cultori o cultrici delle escursioni di alta quota, ricercatori o ricercatrici o semplici turisti da strapazzo come me… buona giornata e buona vita (specie se avete un condizionatore, ma ancor più se resistete e non vi lamentate del caldo…)
Namastè Alè!