Oltre la disabilità. Un bel progetto. Una bella idea che diventa realtà.
Mi piace davvero tanto quando nel presentare il loro progetto nel manifesto scrivono: “Il concetto di fondo è la disabilità. Una realtà scomoda e problematica che produce continuamente e spesso inconsapevolmente, numerose forme di esclusione e discriminazione verso tutti gli individui che vivono un’esistenza DIVERSA, in corpi dalle forme DIVERSE che li costringono a un DIVERSO modo di muoversi e di DIVERSE abilità cognitive e sensoriali.”
Quello che viene naturale chiederci è: noi come ci poniamo nei confronti di una persona che è disabile? Che vive sulla propria pelle queste diversità, queste difficoltà? Siamo sicuri che abbiano bisogno del nostro pietismo, della nostra solidarietà? Di che tipo reale ed efficace di aiuto hanno bisogno? Siamo in grado di rapportarci, noi, con loro con lo stesso rispetto, semplicità e naturalità, senza alcun imbarazzo nei loro confronti? (come per altro fanno loro con noi nonostante tutto e ciò che provano e vivono sulla loro pelle?)
Siamo così sicuri che la loro diversità sia sempre e solo un elemento di divisione e che invece non possa questo diventare un punto di forza per consolidare la loro presenza, il loro operato, pensiero, sentimento, esistenza, rapporto con e nella società?
Tante domande a cui spesso non pensiamo, a cui non diamo nemmeno un secondo di importanza in quanto, probabilmente non a contatto con queste realtà, con queste problematiche, con queste persone grandi…. Ce ne si rende conto quando si è marginalmente o anche direttamente coinvolti in situazioni simili, ma si rimane abbastanza e colpevolmente indifferenti sino a quando non si entra in contatto con queste storie che meriterebbero indubbiamente più attenzione e rispetto e che ci aiuterebbero ad apprezzare ogni piccola cosa noi abbiamo e a cui spesso non forniamo il giusto e doveroso peso per leggerezza e non solo….
C’è, nei prossimi giorni, una opportunità molto particolare di osservare, sotto una luce e un obiettivo diverso dal comune, queste forme, queste persone, queste storie, queste disabilità… A Desio (MB) in Villa Tittoni dal 30 settembre al 2 ottobre vi è una interessante mostra di cui i dettagli ciccando qui dal titolo “conoscere per apprezzare”… perchè non è mai troppo tardi per andare oltre il proprio sguardo e lasciarsi andare negli occhi altrui per scoprirne storie, valori e non solo, per lo più sconosciuti o ignorati….
Con questo invito e con queste riflessioni, ringraziando Chiara per avermi portato alla conoscenza di questa interessante iniziativa, auguro a tutte/i voi una buona giornata e una buona vita…. con il solito augurio finale… Namastè, Alè!
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