Viviamo in una società dove siamo sempre più propensi a guardare ciò che fanno gli altri…
E’ più facile guardare i difetti degli altri che farsi una buona dose di fatti propri… specie se poi ci si concentra sui difetti, su errori e non solo…
Anche in questo caso i social hanno un ruolo decisamente importante… Non solo per coloro che postano sfoghi in momenti di sconforto o di nervoso, ma anche per coloro che da osservatori/trici, si ritrovano nell’ombra a commentare e a criticare senza avere il coraggio di dire in realtà ciò che si pensa apertamente…
In realtà, essi si crogiolano nel gusto sottilmente perverso di sparlare degli altri e si guardano bene dall’esaminare con lo stesso rigore la loro coscienza, inebriati come sono del loro compito di giudici.
«Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio di tuo fratello»
«Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati!»
Purtroppo, dobbiamo tutti confessare che questo piacere perverso di spalancare gli occhi sulle colpe del prossimo è una tentazione insuperabile che ci lambisce spesso. Certo… tutti di natura siamo pronti più a biasimare gli errori che a commentare le cose bene fatte… (nemmeno io ne sono escluso sia chiaro…)
Anzichè occuparci di pagliuzze e travi cercassimo di essere più sereni e laddove ce ne fosse bisogno a darci una mano… forse vivremmo meglio… e non nei vari social ma sopratutto nella realtà di tutti i giorni…
Buona giornata e buona vita bella gente! Come sempre… Namasté, Alè!