Ron Sanremo 2017 | L’ottava meraviglia
L’OTTAVA MERAVIGLIA | TESTO
di R. Cellamare, M. Del Forno, F. Caprara, E. Mangia
La mia vita è una candela
brucerà lasciando cera
è la scena di un romanzo
che non so come finirà
all’inizio un’altalena
una storia, una sirena
è la convinzione di raggiungerti
anche in capo al mondo
Anche quando sono in coda
nella fretta di arrivare
fra polemiche alla radio
una casa nuova da desiderare
e stasera piove ancora
e stasera farò tardi
le giornate sempre corte
e io sempre meno giovane
ma in fondo
L’ottava meraviglia del mondo
siamo io e te, siamo io e te
in mezzo ai nostri pensieri
c’è una strada da fare
da percorrere insieme
su un treno, un aereo o soltanto coi sogni
nei miei occhi l’America
nei tuoi passi l’Oriente
fino a che non cadranno
saranno le stelle a inseguire i nostri momenti
C’è una strada nel sempre
dove con te voglio andare
per dividere il mondo e poi ricominciare
un sentiero da esplorare
che mi tiene ancora acceso
scivolando sulla noia
tu mi hai rialzato con la gioia
e arrivavo come un tuono
in ritardo come sempre
la tua luce un’anteprima
a quello che avrei detto
che avrei fatto dopo
ma in fondo
L’ottava meraviglia del mondo
siamo io e te, siamo io e te
in mezzo ai nostri pensieri
c’è una strada da fare
da percorrere insieme
su un treno, un aereo o soltanto coi sogni
nei miei occhi l’America
nei tuoi passi l’Oriente
fino a che non cadranno
saranno le stelle a inseguire i nostri momenti
c’è una strada nel sempre
dove con te voglio andare
andare, andare, andare
C’è una strada nel sempre
dove con te voglio andare
per dividere il mondo
e poi ricominciare
ricominciare