C’è modo e modo di dire le cose…
Esistono metodi, sinonimi e similari che permettono, specie in una lingua ricca come la nostra, di spaziare nella forma, senza storpiare il significato dei concetti e dei dati di fatto.
Ben lungi da me pensare di insegnare a determinati gatti ad arrampicare…(specie se appartengono a quelle specie che sanno sfruttare bene le varie vite a disposizione…)
In realtà anche un semplice “Vaffanculo” (scusate il francesismo e la franchezza) sempre vaffanculo resta, (specie se scritto…) Lo stesso, può assumere colorazioni differenti se pronunciato a denti stretti con un filo di voce o urlato a piena voce e con rabbia…
il concetto resta sempre lo stesso ma cambia la forma sino al punto di riuscire a ingentilire anche ciò che di gentile non ha nulla in realtà…
Molte persone non riescono a distinguere quando è consono e giusto gridarlo quel vaffanculo, e quando invece sibilarlo o bisbigliarlo o limitarsi solo a pensarlo….
Ultimamente, credetemi e scusatemi, i vaffanculo, sia quelli da bisbigliare che quelli da gridare, si moltiplicano a profusione come conigli in primavera in piena attività amorosa…
Il dizionario Treccani definisce “espressione offensiva rivolta a chi da fastidio…
Proferite dunque senza alcun problema il termine più volte citato… sappiate che c’è modo e modo di dire le cose…
Si possono dire e scrivere come pugni diretti nello stomaco, oppure ingentilirne la forma, senza di fatto cambiarne la sostanza…
Resta sempre ed esclusivamente una questione di rispetto, stile, intelligenza ed educazione…. sta solo a voi scegliere da che parte stare…