Fa la sua comparsa per la prima volta il 3 marzo 1952… E già questo è un punto che abbiamo in comune (anche se la mia prima comparsa avviene anni e anni dopo di lei…)
Il suo autore la fa apparire come una bambina dagli occhi sgranati che tormenta di continuo i genitori. Poco dopo, però, Schulz le eliminò i cerchi attorno agli occhi e la portò all’età degli altri personaggi. Il personaggio si evolse rapidamente come una ragazzina arcigna, prepotente, supponente, arrogante, piantagrane, intrigante, rompiscatole e incredibilmente perfida.
Tra l’altro, Lucy è nota soprattutto per l’umiliante scherzo che fa spesso a Charlie Brown togliendogli il pallone da football mentre lui sta per calciarlo e facendolo così scivolare. Il primo episodio del genere è del 16 novembre 1952, prendendo quindi il ruolo di Violet, che tuttavia non toglieva il pallone di proposito, ma per la paura di essere colpita. La prima volta la stessa Lucy fa così perché teme che le scarpe di Charlie Brown siano sporche, mentre la seconda volta, nella stessa striscia, Charlie Brown finisce a terra perché non riesce a spostare la palla che Lucy tiene fermamente a terra.
In uno degli ultimi episodi, invece, Lucy promette a Charlie Brown, che è in ospedale, di tenere la palla. Ironia della sorte, Charlie Brown manca il pallone e colpisce il braccio di Lucy, rompendoglielo.
Altro elemento ricorrente è il “chiosco psichiatrico”, parodia del banchetto dove i bambini vendono limonata, con il quale Lucy dispensa per cinque centesimi consigli spesso inutili agli altri personaggi – molto spesso ad un ansioso ed insicuro Charlie Brown – che escono dall’incontro non certo rincuorati (tranne nel caso di Woodstock, l’uccellino amico di Snoopy, che si era recato da Lucy per problemi di solitudine: dopo la sintetica risposta: “Il cielo è grande!” vola via estremamente soddisfatto). È questo un primo esempio di come Schulz volle orientare la sua striscia verso uno humour più adulto nel tentativo di renderlo adatto ad un pubblico di tutte le età.
Anche Lucy gioca nella squadra di baseball di Charlie Brown: il suo ruolo è quello di esterno destro, ma si rivela essere una giocatrice loquace ed incapace, poiché poco interessata. Ogni volta ha infatti scuse di ogni tipo (da “Michael Jackson ha fatto un acuto pazzesco proprio mentre tiravano la palla” a “Dovevo togliere la minestra dal fuoco” o ancora “Avevo le lune di Saturno negli occhi”) per giustificare il fatto di non aver preso la palla.
Nonostante il suo carattere, Lucy ha anche un lato romantico: è innamorata di Schroeder, ma non viene assolutamente ricambiata, per via dell’attenzione che Schroeder dovrebbe sottrarre allo studio del suo amato pianino, che esegue quasi ogni volta che lo troviamo nelle strisce. In questo senso Lucy si dimostra insicura, come quando chiede di continuo a Schroeder e a Charlie Brown se è veramente bella, reagendo furiosamente quando la risposta è negativa o solo esitante.
Indubbiamente la descrizione del carattere di Lucy, in qualche modo, mi rappresenta a pieno e trovo che sia davvero geniale… Ecco perchè sono portato a pensare e dire che c’è un pò di Lucy in me…