Solitamente si dice così di una persona che si conosce e di cui si ha un buon ricordo… Questo è stato il mio primo pensiero nel ricevere ieri sera questo messaggio:
“Ciao Marco scusa se ti disturbo a quest’ora (erano circa le 23.00)… volevo avvisarti che N. è ormai sedata e da questa sera sta iniziando il suo viaggio…”
Ecco… la sorpresa, mista al dolore e stupore, hanno preso immediatamente il sopravvento… Sono quelle notizie che non ti aspetti, che ti obbligano alla ricerca dei tuoi ricordi, di quei momenti che hai vissuto, condiviso con la persona interessata…
N. (di cui non rivelerò il nome), è stata una figura di rispetto per molte persone che ne hanno apprezzato l’amore profondo per la sua professione, per i suoi ragazzi, per gli autori di cui parlava… Fra i tanto amati l’immancabile Dante a cui fanno gruppo Petrarca, Foscolo e tanti altri….
Passione per le storie impegnate, per tutto ciò che ha partorito e creato la mente e la penna di Camilleri e le sue creazioni cinematografiche/televisive, in particolar modo un viscerale amore per Montalbano… (il commissario…)
Particolarmente legata alla sua bicicletta, con cui amava percorrere le vie della città e non solo e che è stata in passato oggetto di maltrattamenti e di “rapimenti” quando non addirittura di furti.. (questo suo legame al mezzo mi portava spesso a pensare al film ladri di biciclette…)
Persona dal carattere forte di una sensibilità notevole e particolare, tosta al punto giusto per combattere, come sempre ha fatto, non solo durante i diversi scambi verbali, ma anche nella vita con gli eventi a cui ha dovuto, nel tempo, tenere testa…
Conservo un buon ricordo di N. e mi dispiace che abbia iniziato questo viaggio così triste e amaro… Sono convinto che quando rileggerò quanto da lei proposto, commentato, insegnato, ritornerà a solleticare la mia mente con il ricordo della sua voce e riuscirà ancora una volta a farmi riflettere alla ricerca di quel qualche cosa da discutere dialogare…. e in quel momento salirà quell’amarezza nel prendere coscienza che il suo viaggio l’ha portata irrimediabilmente lontano da me, da noi che abbiamo avuto la fortuna di conoscerla…
In questo caso non si può dire buon viaggio, anche se ci si augura che sia il meno penoso e doloroso al mondo… mi piace dare seguito al primo pensiero che ho avuto nell’apprendere la notizia nel dire… “che Dio l’abbia in gloria…”….
P.S. Grazie per la pazienza, per quanto mi/ci hai trasmesso…. semplicemente grazie.
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Che la Terra le sia lieve.