In questi ultimi anni, la Signora Morte, più volte ha fatto sentire il suo passaggio, colpendo da vicino, vicinissimo, affetti cari, carissimi.

E’ incredibile quanto, quando una persona scompare, vengano attivati immediatamente, quasi automaticamente, una serie di comportamenti anche discordanti fra di loro…

Per alcune persone, chi non c’è più, viene immolato come una persona santa, meritevole di ogni buona parola, mentre per altre scatta l’occasione, di cattivo gusto e di poco buon senso, di scaricare una valanga di parole, non solo di dubbio gusto ma spesso inopportune e stupidamente inutili…

In realtà occorre pensare sempre a chi resta, a chi sa e deve soppesare e avere a che fare con quelle parole… parole che farebbero gridare di rabbia e di dolore tutto ciò che si vorrebbe dire e che, persone intelligenti, forse anche più di ci le scrive, tace per evitare di alimentare un dolore così già profondo e duro da affrontare e superare…

La morte forza a mettere ragione anche dove la ragione e ragioni paiono non esserci.

Appiana forzatamente e salda ogni debito, che questo sia con le persone o con la giustizia anche se di giusto nella morte non c’è proprio nulla…

L’assurdo è il comportamento di chi resta, di chi dovrebbe abbassare lo sguardo e guardarsi dentro, in e con coscienza e invece mantiene la barra a dritta come se niente fosse…

State pur convinti che il conto, se non quello degli uomini, quello del tempo e di chi è Superiore ad ogni essere, arriva prima o poi per tutti… e li di certo la verità, in quell’occasione, lì uscirà fuori…

In quelle occasioni ci si riavvicinano tante persone, anche quelle con cui si erano persi i contatti, anche quelle con le quali, magari , non si andava d’accordo…

Una situazione in cui cercare, vanamente e tardivamente, una sorta di pace, di riavvicinamento tardivo ma pur sempre un riavvicinamento (da chiedersi se opportuno o meno…)

Sono momenti di tristezza profonda, intima, delicata e straziante….

Baci, abbracci, parole… parole… la testa si rintrona, le persone si susseguono, una dopo l’altra… per poi scemare, sparire….

Le prime da subito, le altre nel tempo, sino a quando si rimane soli…

Tremendamente soli…. nel rivangare nei ricordi, nel rimestare fra le cose , gli oggetti, le emozioni, le foto, i suoni, gli odori e tutto ciò che a lungo ci trattengono e richiamano il ricordo di chi ci è sfuggito/a via e che silenziosamente riemerge quando meno ce lo aspettiamo…

Soli quando invece è proprio lì che avremmo bisogno del supporto, di una buona parola, di un aiuto….

La Signora Morte, osserva, pazienta e colpisce quando meno ce lo si aspetta e scombina le carte della mano della nostra vita…. 

Tocca alle persone averne, nonostante tutto e tutti, rispetto…. quello stesso rispetto che le persone dovrebbero avere nei loro confronti quando vivono quotidianamente la loro vita, senza pensare a quando e quale potrebbe essere il loro momento…


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2 pensiero su “Nostra Signora… la Morte”
  1. Un dolore che tutti prima o poi siamo destinati a vivere. La morte è sorella della vita. Il silenzio è in questi casi il rispetto dovuto a chi rimane. Buona giornata e grazie. Isabella

  2. Concordo. Ci sono momenti come questi nei quali sarebbe opportuno stare zitti in rigoroso silenzio, poiché la morte merita rispetto.
    Purtroppo c’è chi deve e dovrà sempre mettere becco con commenti maligni. Senza tenere presente che le parole feriscono più della spada, e a chi resta, chi raccoglie le proprie lacrime di dolore, dovrà farsi carico anche di questo.
    Ma non ci dimentichiamo che l’Altissimo ci misurerà con lo stesso metro di misura che abbiamo usato noi.
    Mai vorrei sentire queste parole : “Sei stata pesata, sei stata misurata e sei stata trovata mancante”…

I commenti sono chiusi.

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