Nella punteggiatura, nel fraseggio e nei componimenti, ha il suo ruolo di indubbia importanza, specie nella metrica, il punto e virgola… questo -> ;
Secondo Wikipedia… il punto e virgola indica la fine del concetto espresso nella frase al cui termine si trova il segno di interpunzione in questione; tale concetto si ricollega alla più grande idea di cui tratta l’intero periodo. Il punto e virgola non indica perciò né la fine dell’idea generale (come farebbe il punto), né la continuazione del concetto minore (che costituisce il ruolo della virgola), ma qualcosa di intermedio tra queste due funzioni. Questo segno risulta perciò utile nei periodi lunghi e complessi, ricchi di ramificazioni difficili da controllare. Un uso collegato è quello, per esempio, all’interno di un inciso tra parentesi, dove il punto fermo generalmente non si usa.
Un secondo frequente utilizzo del punto e virgola consiste nel porlo alla fine di ciascun elemento di un elenco puntato, dove il punto fermo intenderebbe una forte divisione concettuale tra gli stessi e obbligherebbe alla maiuscola iniziale nel punto successivo.
Esempi pratici ci vengono così forniti anche dal sito dedicato alla lingua italiana da parte di Treccani…
Può separare tra di loro due o più proposizioni coordinate e per questo si rivela utile nei periodi lunghi e complessi
Il capo gli si intorbidò di stanchezza, di sonno; e rimise la decisione all’indomani mattina (A. Fogazzaro, Piccolo mondo moderno)
Si usa, inoltre, nelle enumerazioni e negli elenchi di elementi costituiti da parole accompagnate da un’apposizione
Le condizioni necessarie alla vita si possono stimare sulla base di alcuni dati: il numero di stelle presenti nella galassia; la frazione di stelle con sistemi planetari; il numero di pianeti adatti allo sviluppo della vita; le frazioni di pianeti in cui si sono sviluppate la vita, l’intelligenza e la civiltà; e il rapporto fra le durate della civiltà e del pianeta (P. Odifreddi, «La Repubblica»)
Il punto e virgola si usa, infine, al posto della virgola quando si vogliono evitare fraintendimenti o creare particolari effetti stilistici
Tuttavia dispiace, comunque, osservare che la vecchiaia venga trattata come una malattia incurabile; risolta attraverso l’esclusione e la morte. Ma dispiace di più vederla inghiottita dalle logiche dell’infinito presente; piegata al modello “giovanilista” e “consumista”, sublimato dalle logiche mediali (I. Diamanti, «La Repubblica»).
Ecco come si dovrebbe, come dovrei , utilizzare, nella punteggiatura in scrittura, il punto e virgola… che è ben diverso dal punto e a capo…