Una gelida folata di nostalgia, ieri ha abbracciato il mio cuore, riportando alla memoria odori e ricordi… Da sbiaditi hanno preso forma, lentamente, come le persone che escono da una radura avvolta dalla nebbia..
Così immagini quasi sbiadite hanno ripreso colore, forma e anche vita!
Potevo persino percepire quella fragranza nell’aria, tanto era forte il desiderio di rivivere quelle emozioni…
Scherzi del cervello, quella nostra complicata e folle macchina che detiene il possesso dei nostri ricordi e ha la capacità di rievocare, anche in momenti poco opportuni, emozioni talmente forti da risultare quasi inopportuni…
Avete presente un pugno in uno stomaco completamente rilassato, o un sonoro e poderoso schiaffo quando meno te lo aspetti? Ecco l’effetto è lo stesso!
Castagne… Caldarroste… Aperte, fumanti, ancora sulla pentola bucata, appoggiata sui cerchi della stufa a legna ben alimentata di legna…
Le dita che diventano nere e si ricoprono di quei pelucchi che rilasciano quando si spogliano le castagne dal loro guscio…
Appena messe in bocca, ancora leggermente fumanti, la fragranza…. il gusto che impasta la bocca e riscalda lo stomaco confortandolo per quanto ricevuto…
E si torna indietro di poche ore, quando in realtà si tratta di anni….
Le biciclette, la passeggiata, l’aria frizzantina, l’arrivare nel boschetto, cercare con te le castagne, raccoglierle facendo attenzione a non finire con le mani fra le spine, cantare, respirare quell’aria, essere felici… quella felicità di bambino in compagnia di suo padre… momenti spensierati di un’epoca lontana e quasi sbiadita dal tempo…
Già… a volte la mente ci gioca strani scherzi… bastardamente sfrutta i nostri ricordi e li rievoca in una sorta di roulette russa di emozioni sconvolgendo stomaco, mente e non solo…
Intanto mi rimane impresso quel profumo lontano….e non solo….