Storie di tutti i giorni. Bulli e bullismo che per caso, per sfortuna ( per meglio dire per ignoranza e spacconaggine ) emerge e esce dalle aule e approda fra giornali e telegiornali… e tutti ci adoperiamo per accusare, incolpare, giustificare ancor prima di cercare di capire (se possibile€ quanto sta avvenendo. Professori vittime degli alunni, alunni vittime dei professori, anziani picchiati e maltrattati, bambini presi a scarpate… La nostra società si preoccupa di farci apparire ma non della realtà delle cose.

Una volta ai maestri, poi ai professori si doveva rispetto, ascolto e obbedienza perchè, come figure, erano i sostituti dei genitori e si doveva ascoltare quanto loro cercavano di impartire con ore e ore di lezioni talvolta noiose e pesanti (senza tener conto di quanto fossimo noi pesanti…)

Oggi il vedere certi comportamenti, supportati e tollerati dalla classe, dal gruppo… fanno pensare.
Si sprecano i paragoni con i ragazzi di “Arancia Meccanica” con i bulli di altre pellicole e film anche ben più recenti…

La cronaca lascia pensare che se quantomeno c’era del rispetto nei genitori un tempo, oggi quel rispetto sia venuto meno e ci si comporti con i professori come a casa o per assurdo ci sia una forma di ritorsione nei confronti delle figure che sono chiamate, vuoi per ruolo, vuoi per responsabilità, vuoi per impegno ad apparire come autoritarie, magari senza nemmeno volerlo essere in realtà…

Magari sono figli di famiglie in cui vige il padre padrone o atmosfere dure e difficili da capire, oppure risiedono in un ambiente pacato e sereno e per farsi notare dal gruppo, per effetto di altri tipi di influenze, si lanciano in comportamenti che normalmente non sono loro…

Sta di fatto che questo avviene, questo si scopre e di questo si parla nei telegiornali… Bullismo,(che fortunatamente emerge e si denuncia)…

Facciamo ben attenzione però! Il bullismo non è solo quello delle scuole e dei ragazzi! Il bullismo avviene anche negli asili, nelle case di riposo, negli ambienti di lavoro, in quelli associativi e sportivi… persino nelle compagnie fra ragazzi e ragazze…

Non limitiamoci ad etichettare per bullismo solo i gesti più eclatanti e cerchiamo di chiederci se anche noi, nel nostro piccolo, siamo mai stati autori/autrici di atti o comportamenti da bulli/e… e se si proviamo a ribaltare i ruoli e a pensare se ci farebbe piacere trovarci dall’altra parte della barricata…

Spesso il bullismo, come mille altre cose e atteggiamenti, partono prima da noi senza che nemmeno ce ne rendiamo conto… prima di voler vincere una guerra, basterebbe farsi un esame di coscienza e poi cercare di impegnarci nella nostra piccola battaglia… sarebbe indubbiamente già una gran bella cosa… credetemi!

Di fm-web

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