Esistono canzoni che sanno rimanerti nel cuore…

Alcune si insidiano talmente in profondità che poi riescono ad assumere con il tempo, significati e valori inaspettati…

E’ il caso di “Will you be there” di Michael Jackson…

Non solo colonna sonora del film “Free Willy”. Storia di una balena tenuta in cattività e con risvolti particolari (pellicola storica da vedere…)

Credo che nel momento in cui non ci sarò più su questa Terra, mi piacerebbe ci fosse questa canzone in leggero sottofondo per quelle quattro persone che potrebbero venirmi a trovare per l’ultimo saluto…

Mi piacerebbe ci fosse da una parte il testo di questa canzone e in sottofondo la versione completa che poi allegherò in questo post particolare…

Intanto eccovi la traduzione di questa splendida canzone….

CI SARAI?

Stringimi
Come il fiume Giordano
E poi ti dirò
Che sei mio amico
Sostienimi
Come se fossi mio fratello
Amami come farebbe una madre
Ci sarai?
Quando sarò stanco
Dimmi, mi stringerai a te?
Quando sbaglierò, mi darai direzione?
Quando mi perderò, mi troverai?
Ma mi hanno detto
Che un uomo dovrebbe aver fede
Camminare quando non ce la fa
E combattere fino alla fine
Ma sono solo umano

Tutti stanno prendendo il controllo di me
Sembra che il mondo
Abbia un ruolo per me
Sono così confuso
Mi farai capire
Sarai lì per me
E ti prenderai cura di me abbastanza da sopportarmi?

(stringimi)
(abbassa la testa)
(gentilmente)
(portami là)
(stringimi)
(amami e nutrimi)
(baciami e liberami)
(mi sentirò come benedetto)
(portami)
(portami con decisione)
(sollevami lentamente)
(portami là)
(salvami)
(guariscimi e lavami)
(dimmi dolcemente)
(ci sarà)
(sollevami)
(sollevami lentamente)
(portami con decisione)
(dimostrami che mi ami)
(stringimi)
(abbassa la testa)
(dolcemente poi con decisione)
(portami là)
(abbi bisogno di me)
(amami e nutrimi)
(baciami e liberami)
(mi sentirò come benedetto)


nei momenti più bui
nella mia disperazione più profonda
mi vorrai ancora bene?
ci sarai?nelle mie difficoltà
nei dubbi e nelle frustrazioni
nella mia violenza
nella mia turbolenza
nella paura e nelle mie confessioni
nell’ansia e nel dolore
attraverso la mia gioia ed il mio dolore
nella promessa di un altro giorno
non ti permetterò mai di andartene
perchè sei sempre nel mio cuore

E adesso eccovi il video della versione estesa della canzone… Quella che proprio sarei felice di avere in sottofondo….

Ci sono dei passaggi importanti in questa canzone in cui mi riconosco…

Canzone appartenente all’album (e posso dire con diritto all’album essendo che uscì ancora in 33 giri dal solco fine in vinile…) Dangerous pubblicata come ottavo singolo estratto dell’album del 1993

Particolare l’introduzione della canzone che comincia con un pezzo della Sinfonia numero 9 di Beethoven

La canzone è tratta dall’album Dangerous, rimanendo nella top 40 per più di sei settimane nel Regno Unito. Ha avuto anche molto successo negli USA, dove ha ricevuto il disco d’oro per aver venduto più di 500.000 copie rimanendo della top 10 per 6 settimane alla posizione numero 7.

In Europa, il singolo si piazzò alla numero uno nella MTV Eurochart. Il singolo ha venduto 1 milione e 200.000 copie in tutto il mondo.

Interessante la storia del plagio che in Italia ne limitò passaggi e non solo…

Nel 1992 Albano Carrisi denuncia Michael Jackson poiché la canzone Will You Be There sarebbe una copia di I cigni di Balaka.

A seguito di ciò, l’album Dangerous (che conteneva la canzone) venne sequestrato in tutta Italia dalla pretura civile di Roma, con un’ordinanza del 21 dicembre del 1994 revocata in seguito dalla prima sezione del Tribunale; dopo aver espresso la sua disponibilità ad essere interrogato in merito in Italia, Jackson nel 1997 si presentò al processo in corso a Roma, nell’aula della Pretura di piazzale Clodio, rispondendo alle domande delle due parti.

I periti stabilirono che le due canzoni avevano 37 note di seguito identiche nel ritornello, e quindi il plagio sussisteva; Jackson venne condannato a pagare quattro milioni di lire di multa, ma non venne esaudita la richiesta di Carrisi di ricevere come indennizzo per i danni subiti cinque miliardi di lire.

Una sentenza successiva della Corte di appello civile di Milano stabilì infine che entrambi i cantanti si erano ispirati alla canzone del 1939, sprovvista di copyright, Bless You For Being An Angel degli Ink Spots. Questo gruppo, in voga negli anni ’30, si era a sua volta ispirato ad una musica tradizionale dei Nativi Americani circostanza che Albano ha sempre smentito. La Corte di appello civile di Milano stabilì inoltre che Albano dovesse pagare le spese processuali.

Nonostante Al Bano abbia perso, la notizia non fece alcun scalpore, infatti giornalisti e addetti ai lavori continuano a dichiarare che Michael Jackson avesse perso e fosse stato condannato alla multa di 4 milioni di dollari. Lo stesso Al Bano a distanza di anni continua a negare di aver perso il processo, seppur specificando di non aver mai pensato di essere stato plagiato da Michael Jackson in persona, ma da qualcuno dei suoi collaboratori.

Non tutti sono a conoscenza del fatto che nella prima udienza il pretore civile Domenico Bonaccorsi convocò il maestro Ennio Morricone per chiarire se vi fosse plagio o meno. [fonte Wikipedia]

CHe dire dunque? Una canzone con una sua storia e davvero bellissima…

Di fm-web

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