Mai come in questo periodo, la sicurezza informatica, è assolutamente importante.
Esiste proprio un principio, universalmente accettato, secondo cui le password vanno cambiate periodicamente (ogni 3-6 mesi).
Questo in molti casi è addirittura un obbligo (password aziendali, Internet banking, ecc.).
Uno degli errori tipici che non bisognerebbe fare nella scelta di una password è quella di inserire i propri dati, oppuere utilizzare una password (per comodià e per pigrizia) per diversi servizi.
Si prende sempre troppo alla leggera questa cosa. L’ho commesso anche io questo errore…
Il problema è poi cercare di correre ai ripari, specie quando si è oggetto di attacchi continui da parte di male intenzionati.
Quando si imposta una password, compaiono spesso barre colorate rosso/giallo/verde (o semafori) che ci indicano se la password scelta è sufficientemente forte.
Dovrebbero essere sistemi che misurano il livello di sicurezza della password, ma sono spesso poco affidabili.
Potrebbe succedere che una password composta da: nome, cognome e data di nascita possa avere un punteggio elevato (perché lunga), sebbene in quanto a sicurezza sia pessima.
Mentre una password con caratteri casuali, ma più breve, sarebbe considerata insicura!
Quindi: scegliamo la password una volta sola, ma che sia ben robusta!
Esistono diversi siti e programmi che permettono di creare delle password efficaci che possono quindi essere utilizzate al fine di proteggere i nostri account vari, siano essi dei social che di servizi vari.
E’ bene fare attenzione a scegliere una password adeguatamente lunga e complessa e, come detto prima, che non contenga dei riferimenti a noi cari o facilmente intercettabili.
Provateci e poi mettetevi un promemoria al fine di modificare o cambiare le password per prevenire attacchi o spiacevoli inaspettate sorprese.
E con questo, senza voler creare allarmismi, vi auguro una buona prosecuzione e una buona navigazione.
Credetemi. A volte basta poco per poter vivere digitalmente in maniera più serena e meno problematica.