Il titolo di questo post è liberamente preso da una canzone di diversi anni fa.
Appartiene al rapper Fabri Fibra.
Che che ne diciate, leggendo bene il testo della canzone (che poi vi riporterò), si può tranquillamente dire che è stato un buon profeta nel descrivere, a distanza di anni, la situazione, suo malgrado, del nostro Paese.
Nella vita l’ultima cosa che voglio sentire è “Libera lo stiamo perdendo”, è riferito proprio al nostro Paese che, dopo gli anni della pandemia, si ritrova ad attraversare un periodo per nulla facile.
Mi è capitata quasi per caso questa canzone, ma non per caso la ripropongo alla vostra attenzione in quanto davvero molto bella come testo.
Correva l’anno 2013 e questa canzone riusciva a colpire sia per la particolarità del suo video (molto curato anche nei dettagli) sia per il testo polemico, nei confronti della classe politica del tempo.
Da scoltare e da rivalutare (a mio giudizio personale) adattandola anche ai tempi nostri, magari riflettendoci un pochino su.
FABRI FIBRA – PONTI PARTENZA VIA!
Coda, timbro, firma, passa
Coda, timbro, firma, passa
Coda, timbro, firma, passa
Burocrazia
L’Italia si squaglia come burro, è pazzia
Una bella idea
Arriva sempre a notte fonda come la polizia
Chi me lo spiega
Votavi Lega, sì, prega
Ora chi voti? Boh Regan ora Belen
prima chi? Megan
Roba magica, simsalabim
Ma al microfono molti si offrono
Io sono una sicurezza come il codice PIN
In alto come dopo il check-in
Ho le note, do re mi
Per le rime ho la scimmia come Remì
Alza lo stereo c’è Fabri Fibra
Che non passa mai di moda
come la figa
Pronti, partenza, via
Si va per mare e monti
Partenza, Via
Qui siamo tutti pronti
Qui siamo tutti pronti
Qui siamo tutti pronti
Si va per mari e monti, via
Vengo dalla campagna, cresciuto al mare
Alla mano come il tuo palmare
Pronti via, si va per mare e monti via
Monti via
Linguaggio ultraviolento
In TV come un ultraviolento
Cade giù tutto, come un terremoto
Come Arisa senza trucco
Non fa neanche 2000 euro
L’uomo del 2000 che diceva Lucio Dalla
Occhi a palla, guarda la casta
Sembra la serie TV Dallas
La verità sballa è stupefacente
Sempre più stufa la gente
Ti vedevi alla festa invitato speciale
E invece sei in guerra inviato speciale
Questo pezzo fa colpo lo so
Come un banchiere fa colpo lo so
Toc toc chi bussa? Chi è?
Il commissario
Pronti, partenza, via
Si va per mare e monti
Partenza, Via
Qui siamo tutti pronti
Qui siamo tutti pronti
Qui siamo tutti pronti
Si va per mari e monti, via
Fumo bombe come a Kabul
Missili come a Seul
Rap esorcista scomodo come
L’antidoping per un ciclista (pista)
Il caso chiuso è il caso mai
Canta il pezzo con me se lo sai
Cantanti incantano
Nascosti e sporchi
Come soldi che mancano
Tutti pronti per la partenza
Ma da anni è una finta partenza
Dopo l’ultima grande occasione
Si rimane così, senza
Nella testa una voce rimbomba
Tipo “capitano la nave affonda” (capitano)
Terza seconda prima
Il paese non si mette più in moto onda
Tu aspetta qui
Non ci tengo
Nella vita l’ultima cosa che voglio sentire è
“Libera lo stiamo perdendo”
Come gli Abba in Italia
Gridi mamma mia ma dalla rabbia
Sfondiamo la gabbia
Pronti partenza
Via
Pronti, partenza, via
Si va per mari e monti
Partenza, via
Qui siamo tutti pronti
Qui siamo tutti pronti
Qui siamo tutti pronti
Si va per mare e monti, via
Pronti, partenza, via
Si va per mari e monti
Partenza, Via
Qui siamo tutti pronti
Qui siamo tutti pronti
Qui siamo tutti pronti
Si va per mare e monti via
Pronti, partenza, via