Secondo la ricerca effettuata su un campione di italiani da parte di Bva Doxa, 1 su 2 segue su Instagram influencer con meno di 1 milione di follower.
Le doti ritenute importanti per essere seguiti? Trasperenza e ironia oltre che (apparente) sincerità .
Il mercato degli influencer in Italia sembra arrivi a valere ormai quasi 300 milioni, e, solo nell’ultimo anno ha registrato una crescita dell’8%.
Sono diverse le aziende che ritengono che affidarsi agli influencer sia una buona scelta per ampliare il proprio mercato e spazio vendite.
Risulta dunque crescente l’attenzione posta su queste figure al fine di capire quanto siano efficaci nel guidare le persone all’acquisto dei prodotti proposti e così sponsorizzare in maniera adeguata coloro che li presentano.
Il rapporto tra influencer e follower è costruito all’insegna della condivisione di un interesse e alimentato dal coinvolgimento e dall’interazione.
Il 55% delle persone interpellate considera importante il coinvolgimento dei follower.
Questo porti a riflettere anche sulla genuinità dei post proposti e sul vero coinvolgimento che si vuole guidare per riuscire a portare ad un acquisto.
Restando sui numeri emersi da questa sorta di studio, emergono ancora delle interessanti considerazioni che è bene fare.
L’83% dichiara che il post dell’influencer è il punto di partenza per un successivo acquisto mentre ill 62% apprezza le sponsorizzazioni riconoscendole come un modo per conoscere di più sui prodotti e scoprirne di nuovi prodotti o di nicchia
Il 68% dichiara di aver acquistato almeno una volta prodotti o servizi perché li ha visti sui social, di cui un 13% dichiara di farlo ‘spesso’.Â
Personalmente non credo di aver mai dato troppa importanza ad altri personaggi e alle loro proposte, sia sui social che su altri mezzi, anche se riconosco che una buona infomrazione e/o recensione possa incuriosisre o instaurare curiosità verso un determinato servizio o prodotto.
Voi cosa ne pensate in merito?