Il tricolore italiano quale bandiera nazionale nasce a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797.

Viene così ricordato ogn anno.

Personalmente mi fa piacere anche se, sempre più, mi accorgo che noi, come popolo, non siamo così fortemente radicati a questo simbolo comunitario, se non che durante alcun eventi sportivi di alto livello o in situazioni particolari.

In altre Nazioni e/o popoli, ‘affetto, l’attaccamento alla bandiera, alla nazione, è davvero molto forte al punto che su ogni edificio, ogni abitazione, ha una bandiera esposta (vedi per esempio in America).

Intanto è bene sapere alcuni cenni storici, presi come spunto dal sito ufficiale del Quirinale, inerent la storia della nostra bandiera nazionale.

Dopo la nascita della Repubblica, un decreto legislativo presidenziale del 19 giugno 1946 stabilì la foggia provvisoria della nuova bandiera, confermata dall’Assemblea Costituente nella seduta del 24 marzo 1947 e inserita all’articolo 12 della nostra Carta Costituzionale.

Il PRESIDENTE dell’epoca ovvero Ruin, affermò: “Pongo ai voti la nuova formula proposta dalla Commissione: “

La bandiera della repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a bande verticali e di eguali dimensioni. 

Questo andrebbe ricordato anche a coloro, come il sottoscritto, lo ammetto, che non badano all’ordine dei colori se si espone la bandiera, oppure se la si disegna in qualche cosa.

Confesso che anche io pecco in questo.

Per un dato periodo ho esposto con piacere la bandiera ma ora no.

Credo che sia proprio una questione di cultura.

Voi avete una bandiera esposta?

Sarei curioso di saperlo!

Di fm-web

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