C’era una volta, nel lontano 1873, un giovane ragazzino di nome Pierre che viveva nel pittoresco castello di Saint Pierre alle porte di Aosta.
Pierre era un ragazzo gentile e curioso, ma la sua famiglia era molto povera e lui lavorava come garzone dello stalliere e della cuoca al servizio dei signori del castello.
Un giorno, mentre puliva la stalla, Pierre trovò una moneta molto speciale. Era uno zecchino d’oro splendente, con incisi motivi intricati e un alone di mistero. Pierre rimase incantato dalla sua bellezza e decise di tenerlo come suo tesoro personale. Non sapeva che quella moneta avrebbe cambiato la sua vita per sempre.
Quella notte, quando il castello fu avvolto nella quiete, Pierre posò lo zecchino d’oro sul suo comodino. Mentre dormiva, si svegliò improvvisamente nel buio della notte. Uno strano bagliore proveniva dalla moneta, che sembrava pulsare di una luce magica. Pierre, intraprendente e coraggioso, decise di seguirlo.
Lo zecchino d’oro lo guidò attraverso i corridoi del castello, fino a una porta segreta nascosta dietro un antico ritratto. Pierre spalancò la porta e fu accolto da una visione straordinaria: un mondo incantato pieno di creature fatate e magia.
Le fate del castello, conosciute come le “Fate di Saint Pierre”, lo accolsero con gioia e ammirazione. Si rivelò che lo zecchino d’oro era un simbolo di benedizione e destinazione. Pierre era stato scelto come il prescelto, il custode del castello delle fate.
Da quel giorno in poi, Pierre visse una vita straordinaria nel castello delle fate. Le fate gli insegnarono antichi incantesimi e segreti magici. Pierre imparò a volare su ali fatate e a comunicare con gli animali del bosco. Diventò un eroe amato dalle creature magiche e dai suoi amici umani nel castello.
Ma Pierre non dimenticò le sue radici umili. Condivise la sua fortuna con la sua famiglia e con gli abitanti di Aosta, offrendo aiuto e speranza a coloro che ne avevano bisogno. Utilizzò la magia del castello per guarire i malati e portare gioia a tutti.
La sua storia si diffuse per tutto il regno, e Pierre divenne noto come il “Custode dello Zecchino d’Oro”. Ogni anno, nel giorno in cui aveva trovato la moneta magica, il castello delle fate si illuminava di luce e festeggiava il coraggio e la generositĂ di Pierre.
Anche se la vita di Pierre era piena di avventure e magia, rimase sempre umile e grato per la fortuna che gli era stata concessa. Il suo zecchino d’oro divenne un simbolo di speranza e di possibilitĂ , ricordando a tutti che anche le persone piĂą umili possono raggiungere grandi cose quando sono guidate dal cuore e dalla generositĂ .
Questa non è una storia reale, ma una leggenda creata da Marco A. Frasson.