Chi mi conosce sa come la penso sul tema complimenti…
Eppure ieri è stata per me una giornata davvero speciale.
In ufficio, mi si presenta un cliente per una sua questione di cui voleva discutere.
Ad un certo punto, sentito il mio nome e riconosciuta la voce, mi ha ricoperto di complimenti per il programma radiofonico che faccio, dicendomi che mi ascolta sempre e facendo veri e propri complimenti che mi hanno portato ad essere in imbarazzo.
Complimenti sinceri, non dettati dalla situazione, ma davvero sentiti dal cuoree quindi apprezzati con altrettanto piacere e cuore!
Vengo poi contattato , nuovamente perchè era già avvenuto in passato, da un amico di un signore, che chiamerò semplicemente Cesare, che voleva mettersi in contatto con me per complimentarsi di persona per uno scatto relizzato due anni fa in occasione di una due giorni a Spotorno…
Questa la foto.
Il sig.r Cesare oltre ad essere felice della foto, rubata in un istante mentre ero a passeggio per Spotorno, rapito da quella immagine che ha attirato la mia attenzione, ha apprezzato ancor più quanto , a seguire, ho postato su questo blog, in occasione di questa ispirazione dettata da quanto visto e catturato, immortalando il tutto in quel fugace scatto.
Riporto di seguito il link dove potete leggere lo scritto a cui mi riferisco.
Le neccessità e i tempi stretti (miei) mi portano a chiudere la comunicazione che prosegue con un fraseggio via messaggi di questo tenore:
Mai nessuno mi aveva scattato e pubblicato una mia foto, ed aver scritto un Articolo che praticamente rispecchia la mia vita!
La ringrazio ancora Signor Marco e se non la disturbo mi farebbe piacere parlare con Lei, se mi dice gli orari io la chiamo molto volentieri Signor Marco.
La Telefonata di oggi è stata per me, come aver ritrovato un Amico, sinceramente non ci speravo più dopo ben due anni!
Grazie ancora, già dal tono di voce, mi ha dato l’impressione che Lei sia una persona speciale ed unica, che oggi giorno è difficile incontrare!
Vi giuro, non me lo sarei mai aspettato e mi ha fatto decisamente piacere.
Voi tutti che mi leggete, sapete quanto io sia “orso” e non propenso a queste cose, ma devo essere sincero mi ha allargato il cuore, in un periodo così particolare.
Non mi sarei mai aspettato che un mio scatto, fa i tanti fatti, e un mio scritto, suscitassero queste emozioni, anche se in passato, per vari motivi, mi è successo ed è stato bello.
Ad esempio ricordo questo altro scritto:
In questo caso, molto doloroso e particolare, i genitori del bimbo, hanno estratto delle parole che ancora oggi sono incise nella pietra che indica dove riposa il piccolo…
In questo caso sono stato contattato da delle persone che conoscevano la persona a cui mi riferivo per ringraziarmi…
Questa è la mia favola del Natale del 2016, piena di errori e imprecisioni di cui mi scuso, ma che ho scritto un pò per giorno per poi arrivare alla sua fine con voi!
E’ innegabile. Mi piace fare e scattare fotografie, come mi piace scrivere, nel tempo libero in cui riesco a ritagliarmi dei momenti in cui potermi concedere questa libertà che con voi che mi legete condivido.
Concludendo, ringrazio infinitamente il sig.r Luca che si è interfacciato per farmi parlare e conoscere il sig.r Cesare, con il quale mi scuso sia per aver rapito a sua insaputa un suo momento di riflessione che per me è stato bello e che ho condiviso con voi e con lui.
Mi scuso per il mio essere orso e tendenzialmente schivo pur essendo strano per l’attività che al momento svolgo…
… ringrazio anche tutte e tutti voi che leggete e sostenete questo piccolo spazio/blog andando a leggere anche i suoi contenuti più vecci e magari scoprendo qualche cosa che, in qualche modo, vi ha trasmesso una emozione, come le mie nello scriverle sia per me come per voi.
Grazie a tutte e tutti e buona vita!