Se c’è una questione che spesso genera confusione, persino tra giornalisti e personaggi illustri, è la corretta denominazione della regione montuosa a nord-ovest dell’Italia.
La Valle d’Aosta, con la sua bellezza alpina e la ricchezza culturale, si trova al centro di un dibattito linguistico che coinvolge persino coloro che dovrebbero essere esperti in materia e che invece in realtà ne storpiano il nome.
Innanzitutto, è fondamentale sottolineare che la forma corretta è “Valle d’Aosta” e non “Val D’Aosta”.
La chiave per comprendere questa differenza sottile ma significativa risiede nella grammatica italiana e nella struttura di denominazione delle regioni italiane.
La parola “Valle” è femminile, e quindi l’articolo determinativo “della” si combina con essa in modo da formare “Valle d’Aosta”.
Una regola della lingua italiana che ben dovrebbero conoscere e sapere sia coloro che nei telegiornali, nei giornali, mezzi di comunicazione in genere, personaggi tanto pubblici quanto televisivi, dovrebbero conoscere…
La confusione può derivare da una sorta di fusione linguistica, in cui la “d” di “della” viene erroneamente assimilata con la “D” di “Aosta”.
Questo errore è tanto comune quanto comprensibile, ma è essenziale porre fine a questa confusione e adottare la formula corretta.
Le ragioni dietro questo equivoco diffuso possono variare.
Uno dei motivi potrebbe risiedere nella tendenza umana a semplificare e abbreviare i nomi, a volte a discapito della grammatica corretta.
La mancanza di attenzione a dettagli linguistici può portare alla perpetuazione di errori, specialmente quando sono fatti da figure pubbliche o giornalisti che potrebbero influenzare l’opinione pubblica, consapevolmente come no, e che dovrebbero fare ammenda del consiglio nel cercare di pronunciare in formula corretta il nome di una intera, per quanto piccola, comunità di migliaia di persone.
Va inoltre ricordato che le stesse persone che, inconsapevolmente si vuol sperare, storpiano il nome di una regione italiana (le quali si studiano alle elementari…), non credo apprezzerebbero se il loro nome proprio venisse a pari modo ridotto o storpiato.
La Valle d’Aosta, con la sua cultura unica e le spettacolari vette alpine, merita di essere chiamata correttamente.
Utilizzare la formula giusta non solo rispetta la lingua italiana, ma anche la storia e l’identità di questa regione affascinante.
Quindi, la prossima volta che sentite qualcuno dire “Val D’Aosta”, ricordate che la bellezza della Valle risiede anche nella precisione linguistica e non abbiate paura a ricordare che noi siamo Valle d’Aosta!
(Grazie!)