Oggi voglio parlarvi di una canzone che mi è entrata dentro, “Eroi” di Fiorella Mannoia.
Non è la solita celebrazione dei supereroi o dei grandi personaggi della storia, no. Questo pezzo parla di noi, della gente comune, di quelli che combattono ogni giorno le proprie battaglie in silenzio, senza che nessuno gli dia una medaglia.
È un testo che fotografa perfettamente l’eroismo nascosto nella quotidianità. Mi colpisce subito l’immagine di chi ha “un sogno tra i denti e il cuore in gola”, perché descrive quella tenacia mista a paura che conosciamo tutti.
Siamo noi, quelli che si sentono maestri un giorno e allievi smarriti quello dopo, quelli che nonostante le sconfitte e il tempo che passa restano “ostinati in un sentimento”. La Mannoia canta di chi affronta le difficoltà con “una spada di latta e un elmo di carta”, una metafora potentissima della nostra fragilità e allo stesso tempo della nostra incredibile forza. Non abbiamo armi invincibili, eppure ci alziamo ogni mattina e corriamo incontro a un mondo che spesso ci sembra troppo grande, troppo difficile. E qui sta il punto.
La canzone li chiama eroi, e come darle torto? Sono gli eroi “di tutti i giorni”, quelli che non finiscono sui giornali, quelli “senza medaglie e senza trono”. L’eroismo di cui parla è quello di chi resiste nei momenti bui, di chi apre la sua casa a chi ha bisogno, di chi sa vedere la bellezza in un “diamante in un pezzo di vetro”. È l’eroismo di chi non si arrende, di chi continua a credere e a sperare anche quando tutto sembra perduto.
.Mi commuove profondamente questa visione, perché dà valore e dignità alle nostre lotte personali, a quelle che nessuno vede. Ci dice che essere eroi non significa essere invincibili, ma essere umani, con tutta la nostra forza e la nostra vulnerabilità. È un inno a chi non si arrende, a chi ama ancora, a chi sogna ancora.
E a pensarci bene, siamo circondati da queste persone. Forse, a volte, siamo anche noi. E questa canzone è lì per ricordarcelo.

EROI – FIORELLA MANNOIA
A chi ha un sogno tra i denti
e il cuore in gola
a chi grida alla luna ma ama ancora
a chi è sentito maestro, un allievo
poi in un attimo perduto e straniero
a tutti quelli sconfitti dal tempo
ma sempre ostinati in un sentimento
a chi crede ancora e fa del suo meglio
con una speranza anche in mare aperto
chi affronta da solo la propria battaglia
con una spada di latta e un elmo di carta
e si alza ogni giorno sapendo che
il mondo forse è troppo difficile
ma gli corre incontro
Chiamali come vuoi
io li chiamo soltanto eroi
eroi di tutti i giorni
che a pensarli mi innamoro
di ogni donna e ogni uomo
che se li canto mi commuovo
eroi a modo loro
tu chiamali come vuoi
io li chiamo soltanto eroi
Eroi che non ricordi
senza medaglie e senza trono
che non si arrendono davanti a niente
e sono eroi a modo loro
Per chi andarsene vuol dire non tornare
per chi apre la sua casa a chi vuole entrare
per chi trova un diamante in un pezzo di vetro
una strada nel cielo
a chi resiste anche nei giorni più bui
dice cose straordinarie con parole comuni
per i sogni di tutti e non solo di alcuni
e vede orizzonti anche ad occhi chiusi
Chiamali come vuoi
io li chiamo soltanto eroi
eroi di tutti i giorni
che a pensarli mi innamoro
di ogni donna e ogni uomo
che se li incontro se li canto mi commuovo
eroi a modo loro
tu chiamali come vuoi
io li chiamo soltanto eroi
Eroi che non ricordi
senza medaglie e senza trono
che non si arrendono davanti a niente
e sono si
eroi a modo loro
eroi a modo loro
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