Nella valle incantata di Champoluc, quando le notti d’inverno si tingevano d’argento sotto la luna piena, si narrava di una presenza misteriosa: la Dama Bianca. Si diceva che fosse lo spirito di una nobile dama vissuta secoli prima, la cui anima vegliava ancora sulla valle, proteggendola dai pericoli.
In quei tempi, a metà dell’Ottocento, Champoluc era un piccolo borgo avvolto dai boschi e dal silenzio delle montagne. Tra i suoi abitanti vi era un bambino di nome Ermenegildo, figlio di un modesto falegname. La sua curiosità era infinita, e spesso si avventurava nei boschi nonostante i racconti di sua nonna, che lo metteva in guardia dall’Orco Storto.
L’Orco Storto era una creatura temuta da tutti: un essere enorme e gobbo, che zoppicava con un passo irregolare e sinistro. Viveva tra le gole oscure della montagna e si diceva che rapisse i bambini troppo audaci. Nessuno osava avvicinarsi ai suoi domini per paura di sparire nel nulla.
Una sera d’inverno, mentre la neve ricopriva ogni sentiero, Ermenegildo si attardò nel bosco. Inseguiva una volpe bianca quando, all’improvviso, il vento gelido gli portò un suono raccapricciante: il pesante incedere irregolare dell’Orco Storto. Il bambino si fermò, il cuore in gola, e vide tra gli alberi una sagoma alta e deforme avanzare verso di lui.
Terrorizzato, tentò di fuggire, ma inciampò nella neve. L’Orco si avvicinava sempre di più, i suoi occhi brillavano di un rosso malvagio. Quando ormai tutto sembrava perduto, una luce argentea avvolse la radura. La Dama Bianca apparve come un’ombra luminosa tra i fiocchi di neve, il suo volto sereno ma fermo.
«Lascia il bambino, creatura delle tenebre!» sussurrò la Dama, e con un semplice gesto della mano, il vento si alzò furioso, facendo arretrare l’Orco. La sua figura si contorse nel dolore, finché con un urlo sordo scomparve tra le ombre della foresta.
Ermenegildo, tremante, sentì una carezza lieve sulla fronte. Quando alzò lo sguardo, la Dama Bianca sorrise dolcemente prima di svanire nel nulla, lasciando dietro di sé solo il lieve bagliore della neve illuminata dalla luna.
Da quel giorno, il bambino raccontò la sua storia a tutto il villaggio. Nessuno udì più passi irregolari nei boschi, e l’Orco Storto non tornò mai più. Ancora oggi, nelle notti d’inverno, gli abitanti della valle giurano di vedere una figura luminosa danzare tra gli alberi innevati: la Dama Bianca, che veglia su Champoluc e protegge chi si smarrisce nel gelo della montagna.
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