C’era un tempo, non troppo lontano, in cui i film in TV iniziavano alle 20:30, offrendo un equilibrio perfetto tra la giornata lavorativa e la possibilità di godersi una serata tranquilla davanti allo schermo. Era un orario che permetteva a chiunque di guardare un buon film senza sentirsi colpevole di addormentarsi prima del previsto o di fare troppo tardi. Le 23:00 sembravano sempre il limite naturale della serata, e chiunque si sentiva pronto per il riposo, soddisfatto del tempo trascorso in compagnia del cinema.

Oggi, però, la situazione sembra essere cambiata. Sempre più spesso, i film in TV iniziano a orari più tardi, verso le 22:00, 22:30 o anche oltre. Un cambiamento che sembra essere in parte legato al bisogno di compensare la crescente diffusione delle piattaforme di streaming. Chi si siede davanti alla TV per vedere un film, infatti, spesso lo fa quando è già un po’ più stanco e, inevitabilmente, rischia di addormentarsi durante le fasi finali. È un fenomeno che sta diventando sempre più comune: i tempi per gustarsi un film si allungano, ma chi è già abituato alla visione su piattaforme digitali non ha più l’obbligo di rispettare un orario “normale”.

Non è difficile immaginare quanto sarebbe bello se i programmi tornassero a iniziare a un orario più “umano”, come le 20:30, permettendo a chiunque di godersi un film senza l’ansia di restare svegli troppo tardi. Un orario che, tra l’altro, potrebbe favorire anche una migliore qualità del sonno, dato che tante persone trovano difficoltà ad addormentarsi subito dopo aver guardato qualcosa di coinvolgente e stimolante.

In un mondo che va sempre più veloce, potrebbe sembrare strano voler tornare indietro nel tempo. Ma forse, proprio come per le piccole cose che rendono speciale la nostra quotidianità, una “sana” programmazione dei film potrebbe restituirci un po’ di quella sensazione di equilibrio che oggi sembra sfuggirci.

E voi, vi manca quell’orario “umanamente decente” per un buon film?


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