Le truffe online e telefoniche sono in costante aumento. Con l’evoluzione della tecnologia, i truffatori diventano sempre più sofisticati e trovano nuovi modi per ingannare le persone.
Proteggersi è essenziale. Ecco alcuni consigli pratici, accompagnati da esempi per aiutarti a riconoscere le truffe:
- Non fidarti mai di messaggi sospetti. Un esempio classico è ricevere un SMS che sembra provenire dalla tua banca. Il messaggio potrebbe dire: “La tua carta è stata bloccata. Clicca qui per verificare i tuoi dati.” Questo è un tentativo di phishing. Nessuna banca autentica chiederà mai informazioni personali tramite SMS o email.
- Verifica sempre l’identità. Se qualcuno ti contatta su Telegram dicendo di essere un tuo amico e ti chiede soldi per un’emergenza, verifica prima di agire. Potresti chiamare direttamente quella persona per confermare. I truffatori spesso usano foto di profilo rubate per sembrare credibili.
- Non cliccare su link sospetti. I truffatori inviano link che portano a siti web falsi che imitano quelli ufficiali. Ad esempio, un link potrebbe sembrare un sito governativo, ma l’URL è leggermente diverso, come “gov-it-secure.com” invece di “gov.it”. Controlla sempre attentamente l’URL.
- Proteggi le tue credenziali. Non condividere mai password, codici di verifica o PIN. Un esempio: ricevi una chiamata da qualcuno che dice di essere dell’assistenza clienti e ti chiede il tuo codice di verifica a due fattori per risolvere un problema tecnico. Questo è un chiaro segnale di truffa.
- Attiva l’autenticazione a due fattori. Su Telegram e altri servizi, abilitare questa funzione aumenta la sicurezza del tuo account. Ad esempio, anche se un truffatore ottiene la tua password, non potrà accedere al tuo account senza il secondo livello di verifica.
- Diffida delle offerte troppo belle per essere vere. Se ricevi un messaggio che ti informa di aver vinto un premio, come uno smartphone o una somma di denaro, senza aver partecipato a un concorso, è probabilmente una truffa. I truffatori sfruttano l’entusiasmo per farti cliccare su link o condividere dati personali.
- Controlla le app ufficiali. Assicurati di scaricare app solo da store ufficiali come Google Play o App Store. Ad esempio, un’app di “assistenza” scaricata da un sito sconosciuto potrebbe installare malware sul tuo dispositivo.
- Mantieni aggiornati i tuoi dispositivi. Gli aggiornamenti di sistema e delle app spesso includono patch di sicurezza. Un dispositivo non aggiornato è più vulnerabile a virus e attacchi.
- Segnala e blocca i truffatori. Su Telegram, usa la funzione di segnalazione per account sospetti. Se ricevi chiamate da numeri sconosciuti che chiedono dati personali, blocca immediatamente il numero e segnalalo al tuo operatore.
- Parlane con chi ti sta vicino. Molte vittime di truffe sono persone meno esperte di tecnologia. Condividere informazioni su come riconoscere i pericoli può fare la differenza. Ad esempio, spiega ai tuoi familiari come identificare un’email sospetta o un link falso.
Alcuni esempi comuni di truffe via email:
- Falsa PEC (Posta Elettronica Certificata): Un messaggio che sembra provenire da un ente governativo, ad esempio l’Agenzia delle Entrate, ti informa di un accertamento fiscale e ti invita a scaricare un documento urgente tramite un link. Questi link possono installare malware o chiedere dati sensibili.
- Email di fatture false: Ricevi un’email che simula una richiesta di pagamento da un fornitore. Anche le PEC possono essere bersaglio di queste truffe, per cui è fondamentale verificare sempre il mittente e la validità della richiesta.
- Falso supporto tecnico: Un’email afferma che il tuo account email è stato compromesso e ti invita a reimpostare la password tramite un link.
Esempi di truffe telefoniche:
- Vishing (phishing vocale): Ricevi una chiamata da qualcuno che si spaccia per un dipendente della tua banca. Ti informa di movimenti sospetti sul tuo conto e ti chiede di fornire i dettagli della tua carta di credito o il codice OTP per bloccare la transazione.
- Truffa dell’operatore telefonico: Un finto operatore ti offre un piano tariffario vantaggioso ma ti chiede di fornire i tuoi dati personali o bancari per attivarlo.
- Truffa del falso incidente: Un truffatore chiama dicendo che un tuo parente è coinvolto in un incidente e chiede un pagamento immediato per coprire le spese mediche o legali.
Come difendersi:
- Non fornire mai dati personali o bancari al telefono, a meno che tu non abbia chiamato direttamente un numero verificato.
- Interrompi la chiamata e verifica le informazioni tramite i canali ufficiali.
- Usa app di blocco chiamate per identificare numeri sospetti.
Ricorda: il tuo primo alleato è la consapevolezza. Se qualcosa sembra troppo bello per essere vero o ti mette fretta, è probabile che sia una truffa. Fermati, verifica e proteggi te stesso e i tuoi cari.
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