Secondo te l’età giusta qual’è?
Fra le tante riflessioni della vita, credo sia naturale, chiedersi quale sia l’età giusta per fare o vivere alcune tappe, esperienze o cose.
Il rischio stà, nel pensarci troppo e troppo a lungo, di andare oltre quei limiti che, educazione, società e fisico o testa impongono e quindi di lasciarsi sfuggire occasioni o perdere treni che anche se magari ripasseranno non si potranno più prendere in quanto (per la famosa legge di Murphy) o non ci sarà posto, o non ci sarà occasione o altri mille motivi…
E’ innegabile che io sia un inguaribile curioso e quindi sono andato a cercare alcuni esempi.. Sarei felice anche di avere vostre opinioni e riflessioni o riscontri in tal senso, magari anche con vostre esperienze o testimonianze.
Comunque, vi dicevo che c’è chi si è prodigato, fra studi, monitorizzazioni e analisi, ha stilato delle età ideali per certe azioni/cose/esperienze… eccone di seguito alcune curiose….
Iniziamo con l’età dei grandi cambiamenti…. Due studiosi di marketing statunitensi hanno “scoperto” che nella nostra vita i grandi cambiamenti avvengono quando la nostra età finisce con 9: a 29, 39, 49 e 59 anni, ovvero alle porte di una nuova decade, si cerca di dare un senso alla propria vita. Ed è per questo che a queste età è statisticamente più probabile cercare di avere una relazione ma anche… diventare un killer! “Le fasi di transizione della vita – si legge nella ricerca – tendono a provocare cambiamenti nelle valutazioni del sé e le persone sono più inclini a valutare la propria vita a una svolta, quando un decennio sta per finire”.
Esiste una età in cui siamo pù portati per pensare in modo creativo? Secondo ricercatori francesi e svedesi si ha attorno ai 25 anni. A certificarlo uno studio che ha messo a confronto volontari dai 4 ai 91 anni. La capacità di pensare per sequenze casuali avrebbe il picco a 25 anni, poi inizia a diminuire. Ciò rispecchierebbe l’evoluzione e il (lento) declino delle nostre abilità cognitive e mnemoniche.
Per imparare le lingue, secondo lo studio a oggi più citato, i bambini possono imparare a parlare una seconda lingua senza accento e con grammatica fluida fino a 7 o 8 anni. Dopo questa età, infatti, le capacità di apprendere una lingua come la propria lingua madre diminuiscono gradualmente.
Per sentirsi soddisfatti della propria vita pare esistano due età ben definite.. Fortunati quindi giovani… e pensionati. Questo risulterebbe da una ricerca svolta in Germania su 132mila persone.Pare dunque che a 23 anni e a 69 anni le persone sarebbero più soddisfatte, mentre lo sarebbero meno a 50 anni e a 75, quando inizia una fase di declino.
E l’età giusta per riconoscere le persone? I ricercatori di una Università negli Stati Uniti hanno scoperto che il riconoscimento dei volto è una capacità che può maturare in ritardo rispetto ad altre abilità. Secondo loro l’abilità di apprendimento dei volti migliora fino all’età di 30 anni. Ma è a 22 anni che ricordiamo il maggior numero di nomi di persone incontrate per la prima volta e riusciamo ad associarli ai volti.
L’età in cui risultiamo più tonici con il nostro corpo? Secondo Roy J. Shephard, uno dei più noti medici sportivi canadesi, il picco della nostra forza muscolare si registra attorno ai 25 anni di età, poi si stabilizza tra 35 e 40 anni, e infine mostra un declino accelerato, con una perdita del 25% all’età di 65 anni. Il fenomeno è più evidente nelle gambe che nelle braccia. Ma c’è una buona notizia: la resistenza muscolare può essere notevolmente migliorata in appena 8 settimane di allenamento resistito, anche in persone di 90 anni.
In Italia in realtà la discussione si sposta sull’età giusta in cui procreare,a vere della prole (come se fosse facile specie per via della situazione sia economica che sociale di questi tempi…) ma non solo…
Credo che a tutti capiti di chiedersi quale sia l’età più giusta non solo per cose banali ma anche per cose decisamente più importanti…. Faccio degli esempi stupidi… L’età giusta per accedere a internet, all’apparecchio ai denti, al primo telefonino o dispositivo elettronico, al primo amore, al primo bacio, al primo rapporto, alla prima delusione importante e a mille altre situazioni, esperienze e tappe della vita…
Personalmente in alcune mi riconosco, in altre invece per nulla (forse perchè ancora non ho raggiunto l’età giusta…)
E voi? Sono davvero curioso di avere vostre impressioni in merito…
In queste ore due temi guadagnano l’attenzione degli italiani e non solo…
“Tattow”. Una storpiatura dell’onomatopea del rumore del legno picchiettato sull’ago per bucare la pelle. Così riportava sul suo taccuino di viaggio il Capitano inglese James Cook, primo europeo approdato a Tahiti nel 1769.
Bene. Finalmente finite le elezioni. Tutti hanno vinto! Bravi! Siete fantastici…si a prendervi e prenderci in giro! Patetici nell’essere felici nell’aver raccolto le briciole… e fate la voce grossa di chi ha ottenuto la maggioranza dei voti… oppure usate frasi come “il popolo è sovrano”, “il popolo stà con noi…”… “noi abbiamo vinto e voi avete perso” è questa la filastrocca che rimbalza a ogni fine elezione (di qualunque tipo sia…) quando le schede sono state scrutinate (e irrimediabilmente poi per dei mal di pancia di alcuni verranno poi riprese per mano per rifinire i conteggi…)